Accusata di maltrattamenti sui bambini dell’asilo e ora a processo nelle aule del tribunale di Ferrara. Una educatrice di un istituto della provincia estense dovrà rispondere dell’accusa di abuso dei mezzi di correzione o disciplina per aver – secondo la procura – trattato i piccoli ospiti della struttura in maniera ben poco consona al suo ruolo di tutrice.
Non atti di violenza gratuita, ma comunque metodi piuttosto bruschi se si considera l’età dei bambini ai quali, tra il dicembre del 2012 e il maggio dell’anno successivo, sarebbero stati rifilati pizzicotti ‘punitivi’ e che sarebbero stati in varie occasioni spinti o presi di peso senza troppi riguardi per essere poi ‘trasportati’ nelle varie zone dell’asilo. Fino a essere addirittura imboccati in modo assai aggressivo e impaziente durante i pasti.
Un’accusa nata da una segnalazione giunta ai carabinieri da una fonte confidenziale, i cui riscontri hanno dato il via al processo ora in atto che vede anche il Comune del ferrarese dove ha sede l’asilo – nelle vesti di datore di lavoro dell’imputata – parte civile attraverso l’avvocato Gianni Ricciuti. Dal canto suo la difesa rigetta però ogni accusa e si dice pronta a sostenere le proprie ragioni in tribunale. “Ho accettato l’incarico – afferma l’avvocato David Zanforlini – perchè dopo aver esaminato il fascicolo reputo che la signora sia innocente. Anche il suo dirigente era a conoscenza della situazione e l’ha vista lavorare, ma non ha mai pensato di intervenire, visto che non c’è mai stato alcun maltrattamento”.
A sostenere o ad avvalorare le ragioni delle due parti saranno i testimoni chiamati a riferire nella prossima udienza, tra cui i colleghi e i conoscenti dell’imputata e i genitori dei bambini. Durante la prima udienza il giudice ha accolto la costituzione del Comune come parte civile, ma il processo vero e proprio partirà con la prossima sessione, a fine aprile, quando verranno ammesse le prove portate delle parti in causa.
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